La gara “moderna”, valida per la Coppa Rally di VI zona (CRZ) e la “storica”, primo atto del Trofeo Rally di terza Zona (TRZ) hanno proposto sfide di alto contenuto tecnico, rispettando quindi la tradizione dei rallies lucchesi.
L’evento era “a porte chiuse”, non essendo previsto il pubblico lungo le Prove Speciali, e gli appassionati hanno rispettato le norme impartite, potendo seguire la gara via tv e “social”.
Lucca, 18 luglio 2020 – Terminate nella serata odierna le sfide della 55ª Coppa Città di Lucca e della 3ª Coppa Ville lucchesi riservata alle auto storiche, organizzata da Automobile Club Lucca, con la collaborazione di MaremmaCorse 2.0 ed il supporto tecnico di Lucca Corse.
Era un parterre decisamente di lusso, quello dei 108 partenti che aveva fatto pensare, alla vigilia ad un confronto sulle strade lucchesi assai acceso e ricco di spunti tecnici ed una volta accesi i motori le aspettative non sono state tradite. Come non ha tradito le attese Rudy Michelini che ha conquistato, in coppia con Michele Perna, la decima vittoria nella gara per lui di casa. Decimo alloro, la classica “prima stella” acquisita al volante della VolksWagen Polo R5 che guidava per la terza volta e per la terza volta l’ha portata al successo. Mentre nella parte “historic” il successo, in maniera sicura, è andato a Giovanni Mori e Giacomo Ciucci, con la BMW M3, per un successo pieno dei colori lucchesi nella competizione “di casa”.
Tirata e spettacolare la gara “moderna”. Michelini ha sfruttato le strade amiche della lucchesia per fare allenamento anche in vista dell’imminente avvio del Campionato Italiano a Roma, la settimana prossima e migliori sensazioni non poteva averle. Partito al comando, pur cercando in primis di riprendere le sensazioni alla guida, ha comunque guardato al successo, ovviamente anche lavorando in ottica tricolore. A metà gara aveva già 11”8 su Luca Pierotti ed Emanuela Milli, al loro debutto con una vettura gemella, e sotto la bandiera a scacchi ha tirato la riga con 31” netti sui rivali.
Autore di una gara maiuscola, sempre con Michelini nel mirino, Pierotti si è meritato il posto d’onore, non ha mai allentato infatti la presa, è stato costantemente l’unico a mettere i pensieri al vincitore, andando a iniziare il Trofeo Rally Toscano così come avevano terminato il 2019: Campioni in carica, hanno preso perciò i punti pieni, in quanto per la classifica in questo caso non si tiene conto dei piloti “prioritari”, come infatti lo è Michelini.
Nell’attico della classifica si è sempre presentato in modo deciso anche lo spezzino Claudio Arzà, anche lui alla prima occasione con la vettura che aveva a disposizione, una Citroen C3 R5. Una bella progressione quella del driver ligure, affiancato da Simona Righetti, che ha fatto suo il “bronzo” con una seconda parte di gara decisa, con la quale è riuscito a controllare diversi “nomi”, tra cui il veronese Umberto Scandola, con la Hyundai i20 R5 partito in sofferenza soprattutto per difficoltà con l’assetto e comunque pensando a testare soluzioni tecniche sulla vettura sud coreana che userà anche lui il prossimo fine settima all’avvio “tricolore”, sempre in coppia con Guido D’Amore. Lo scaligero, per la prima volta al via a Lucca, ha finito quarto assoluto all’ultimo tuffo, mentre quinto ha chiuso con l’inezia di solo 1”9, un altro lucchese di grande nome e forza, Stefano Gaddini, al debutto con una Skoda Fabia R5. Una gara avviata bene, per lui, poi messa in crisi in parte da una crisi di gomme e sintomaticamente dal dover prendere le misure alla vettura ceka, certamente non demeritando.
Sesta posizione assoluta, anche in questo caso con grande merito, per i pistoiesi Paperini-Fruini, debutto anche per loro decisamente esaltante su una Fabia R5, provenendo dalle meno potenti e performanti vetture a due ruote motrici. Una prestazione solare e senza sbavature e neppure con eccessi, vòlta solo a “capire” il mezzo, da usare in altre future occasioni.
Settimi hanno chiuso Benvenuti-Manfredi, con il pilota alla prima esperienza a Lucca e con l’ennesima Fabia R5, davanti ai i montecatinesi Moricci-Garavaldi, anche loro passati alla Skoda, con tutte le incognite del caso, noni i còrsi Alerini-Boueri (Skoda Fabia R5), mentre la top ten è stata chiusa da Zenoni-Ferrarini (Skoda Fabia R5).
Missione compiuta per l’inossidabile Mauro Lenci, con Celli alle note Skoda Fabia R5), finito undicesimo assoluto, direttamente davanti al giovane vicentino Alberto Battistolli, “figlio d’arte” del grande “Lucky”. Battistolli, era al debutto sull’asfalto con una vettura “moderna” (vanta una buona esperienza nelle “storiche”) e affiancato dal conterraneo Simone Scattolin ha avviato al meglio la sua fase “di studio” in seno al programma di ACI Team Italia, dedicato alla filiera verde dei rallies italiani.
Senza storia la gara “storica”, la terza edizione della Coppa Ville Lucchesi, andata nelle mani anche in questo caso di un lucchese, il velocissimo Giovanni Mori, e la sua BMW M3, condivisa per la prima volta con Giacomo Ciucci. Ha vinto con ampio margine (oltre che primeggiare nel quarto raggruppamento) sulla Porsche 911 di Delladio-Mengon (vincitori del secondo raggruppamento) mentre terza ha finito la Golf GTI di Pierucci-Sammicheli (primi del terzo raggruppamento), davanti all’ammiratissima Lancia Rally 037 di Falcone-Barone.
Alle due validità ufficiali sono state affiancate quelle relative al già citato Trofeo Rally Toscano e al Premio Rally ACI Lucca. Oltre ad esse la gara aveva titolarità “promozionali” per R Trophy 2020, Trofeo Pirelli e Michelin Zone Cup. Valori aggiunti ad un evento che ha avviato al meglio la stagione toscana delle Coppe di Zona, anche seguitissimo via web e TV con le dirette organizzate in concerto con NOI TV e Rally Dreamer.
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